Evolve Consorzio Stabile | Pulizia e Sanificazione

Validazione del processo di pulizia in aree critiche mediante bioluminometria

Il monitoraggio delle superfici acquista un significato in tutte le aree a contaminazione controllata. Esso può essere effettuato di routine con metodi standardizzati; i risultati ottenuti sono incoraggianti e possono costituire una indicazione per la prevenzione di alcune infezioni ospedaliere(3,4,5). La possibilità di utilizzare metodi rapidi e parametri numerici di facile applicazione e interpretazione estende la metodologia a numerosi settori e apre la strada alla applicazione di contratti di risultato, non solo in ambito sanitario ma anche in altri settori. Il monitoraggio della qualità delle superfici è stato per lungo tempo espletato con metodologie approssimate, non per responsabilità degli operatori, ma per oggettiva carenza di strumenti di misura. L’introduzione in sanità di alcune metodologie derivate dall’area della produzione farmaceutica stanno modificando notevolmente questo settore e stanno aprendo possibilità di verifica impensabili solo a fino a pochi anni fa(1). La possibilità di effettuare controlli e misurazioni approfondite aumenta le condizioni di sicurezza e riduce il rischio di contaminazioni crociate; (2) una metodologia standardizzata potrebbe consentire l’esportazione del sistema anche in settori differenti da quello sanitario come l’elettronica e il settore alimentare. Il presente lavoro ha lo scopo di esporre le modalità operative poste in essere per implementare un sistema di validazione delle sanificazioni ambientali in ambito ospedaliero, con particolare riferimento a quelle superfici che la letteratura definisce “critiche”(7,8). Nello specifico sono stati effettuati dei monitoraggi ambientali periodici presso l’Ospedale S. Camillo de Lellis di Rieti poi sviluppati dal personale tecnico del laboratorio Bioagrifood di Pontedera (PI). Lo scopo era quello di ottenere risultati attendibili e confrontabili tra la misurazione con bioluminometro e quella con i tamponi di superficie, in modo tale da impiegare periodicamente i tipici strumenti di misurazione ambientale quali tamponi di superficie, per la verifica della corretta sanificazione valutando la carica batterica residua post-trattamento in affiancamento all’uso quotidiano di un apparecchio in grado di misurare l’attività ATP-asica residua. I valori ottenuti da questi due diversi metodi di misurazione sono stati correlati tra loro attraverso una vera e propria validazione effettuata su un numero significativo di ripetizioni e tenendo conto che il recupero stesso del tampone può subire rilevanti oscillazioni in base alla porosità della superficie da verificare. MATERIALI E METODI A)       Il PROCESSO DI SANIFICAZIONE Per il processo di sanificazione si è fatto ricorso a un carrello attrezzato prodotto dalla TASKI divisione della  Diversey SpA, opportunamente studiato per contenere tutto il materiale necessario al corretto espletamento del sevizio. In particolare troviamo 4 secchielli identificati da coperchi e manici di colore diverso, (Rosso, Giallo, Blu, e Verde) che servono da contenitore per la preparazione dei panni di colore identico al secchiello, secondo un codice ormai ampiamente diffuso: Rosso = Wc Bidet e Vuote; Giallo = Lavabi, Docce e Vasche; Blu = Arredi Vari, come letti, comodini, tavoli, finestre, ecc. Verde = per la disinfezione. Sempre sul carrello, si trovano e sono stati utilizzati uno o più contenitori dei Mops per il pavimento,  alcuni sacchi impermeabili per la raccolta dei panni e dei mops usati; una serie di contenitori per il trasporto dei materiali necessari a completare il servizio. Tutti i panni utilizzati, sia per gli arredi e suppellettili, sia per i pavimenti sono in ultramicrofibra (0,27 denier), composta da circa 80% poliestere e 20% poliammide. L’impregnazione dei panni e dei mops è effettuata pochi minuti prima dall’inizio del servizio utilizzando soluzioni specifiche secondo la superficie o la zona da trattare. Impregnazione dei panni blu per arredi e suppellettili e per i mops dei pavimenti, con il prodotto ecologico concentrato Taski Sprint 200 Pur-Eco (alchilpoliglucoside, acido citrico, acido glicolico addizionato con profumi)  diluito allo 0,8%. Impregnazione dei panni Rosso e Giallo, per accessori idrosanitari, con prodotto ecologico concentrato Taski SaniCalc Pur-Eco diluito al 2%.  Impregnazione dei panni e dei mops con una soluzione disinfettante di Taski Acticlor Plus, Reg. Min. Sanità n.°19316 a una concentrazione del 2,5%, per la disinfezione di tutte le superfici. Il Taski Acticlor Plus è composto da ipoclorito si di sodio in soluzione, recante un 2,2% di cloro attivo. La metodica d’intervento prevede l’utilizzo dei panni di colore diverso secondo l’area da trattare e sono sostituiti ad ogni zona, area, stanza, bagno ed elemento idrosanitario pulito, al fine di ridurre al massimo la possibilità di contaminazione tra diverse aree. Per i pavimento si esegue un pretrattamento di scopatura con mops in ultramicrofibra di colore verde e un successivo passaggio di detersione/disinfezione con mops di colore blu, entrambi saranno sostituiti ad ogni cambio di stanza o nel caso di superfici vaste dopo 25/30 mq. I panni e i mops utilizzati sono raccolti negli appositi contenitori separati e alla fine del servizio vengono trasferiti nella lavanderia interna per essere ricondizionati. Il ricondizionamento dei panni e dei mops è effettuato tramite lavaggio ad alta temperatura con lavabiancheria industriale MIELE mod.PW6161EC specifica per il lavaggio delle microfibre, il ciclo di lavaggio prevede: un risciacquo a freddo , per l’eliminazione dello sporco grossolano e la soluzione di impregnazione residua presente nelle microfibre; ciclo di lavaggio completo a 60°/90° gradi con detergente strutturato, JONPRO GOLD NP: idrossido di sodio,  idrossido di potassio, alchilalcol etossilato, disodio–dipotassio metasilicato, potassio alchilnbenzensolfonato  addizionato con Benzyl Salicilato, Limonene, Linalool, profumi e JONPRO 02: (acido acetico, perossido di idrogeno, acido peracetico, addizionato a base di sbiancanti a base di ossigeno)  opportunamente dosati da una centralina automatica; vengono effettuati una serie di risciacqui e centrifuga; dopo il lavaggio vengono stoccati separatamente in apposite aree per poter poi essere prelevati e portati con contenitori chiusi nei reparti per ricominciare il servizio. B)     IL METODO  DI CALIBRAZIONE Per la calibrazione in laboratorio sono stati utilizzati, in accordo con i dati della letteratura(9): ceppi batterici a titolo noto certificati ATCC: S. cerevisiae  ATCC2610; A. brasiliensis ATCC16404; S. aureus ATCC6538; E. coli ATCC8739. Calibration control kit Hygiena con tamponi di riferimento Hygiena per controllo negativo e positivo. Bioluminometro Hygiena Systemsure Plus. Le caratteristiche del bioluminometro sono le seguenti. Il sistema System Sure Plus si compone di 2 parti: un’unità di lettura portatile in grado leggere la concentrazione di ATP in Unità di Luce Relativa (RLU) con una risoluzione di 1 RLU pari a 10^-15 moli